Le conseguenze della pandemia, delle scelte prese dai protagonisti della politica mondiale, tutto quello che abbiamo vissuto e visto, si ritrova nei nostri ricordi e nelle tante domande presenti in epoca post 2020. Jessica Ricci, dalla Svezia, porta il suo racconto, la sua esperienza e le sue considerazioni.
Questa intervista è stata realizzata da Biagio Mannino.
Messaggio riservato a chi risponde alle domande con altre domande: per favore, non fatelo! Rischiate che qualcuno possa pensare che non avete niente da dire! E tutti noi sappiamo che non è così! Vero?
Se dovessimo attribuire un’immagine a quanto accade, potremmo usare quella di un pulsante. L’Ucraina è stata trasformata in un pulsante, pronto ad essere premuto, per infiammare o spegnere un’Europa ormai debolissima e completamente succube ed asservita agli interessi d’oltreoceano. L’Unione Europea, quella fatta di principi e valori veri, era e resterà esclusivamente un sogno e il fallimento è lì, di fronte a tutti noi. Lo sappiamo: si chiama Ucraina. Un paese usato e destinato a continuare ad essere usato, destabilizzato, come altre aree nel mondo, dove abbiamo visto tante guerre portate in nome di grandi principi ma, poi, si sono mostrate nella loro tragica realtà, ovvero controllo, dominio e imposizione di politiche legate ad interessi particolari e di pochi. Tutto questo dovrebbe aiutarci a vedere le cose e non a far finta di niente, mettendoci nelle mani (e nelle parole) di chi ci racconta una storia che non accontenta più nessuno.