(di Biagio Mannino)
A distanza di tre giorni dalle elezioni in Gabon, che hanno portato l’uscente Presidente Ali Bongo Ondimba ad ottenere il terzo mandato, un colpo di Stato militare ha, di fatto, annullato il risultato.
Questo atto si lega, a detta dei responsabili militari, alla difficile situazione che il Paese sta vivendo ed alle incerte prospettive per un vicino futuro.
“Un governo irresponsabile e imprevedibile che provoca un continuo deterioramento della coesione sociale che rischia di portare il Paese nel caos”: questa la motivazione ufficiale per l’annullamento non solo delle elezioni ma anche dello scioglimento delle Istituzioni e che mette in evidenza come, dopo quanto accaduto in Niger il 26 luglio 2023, l’Africa stia vivendo un momento di transizione, in un contesto globale di grandi cambiamenti imprevedibili.
Il recente vertice dei BRICS ha evidenziato la direzione di una nuova polarizzazione e, al rinato già vecchio blocco occidentale, sono sempre di più i Paesi del cd Terzo Mondo che guardano altrove, alla Cina ed alla Russia in particolare.
Il Gabon come il Niger: sono la testimonianza di una insofferenza sempre più diffusa di fronte a visioni geopolitiche ormai sorpassate ma ancora non accettate da alcuni.
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