USA 2024: domina la… “coerenza” nella campagna elettorale.

USA 2024: domina la… “coerenza” nella campagna elettorale.

Solo poche ore fa, l’intervista di Kamala Harris a Fox e, subito, la conferma: nella campagna elettorale per l’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti domina la… “coerenza”.

Sostiene Kamala Harris che, se eletta, la sua presidenza non sarà la continuazione di Joe Biden.

Una dichiarazione di non poca importanza tenendo conto dell’appoggio indiscusso che la stessa Harris ha portato nei confronti di Biden nel corso degli ultimi quattro anni e, in particolare, nella fase in cui Biden era temporaneamente il candidato ufficiale nella corsa alla Casa Bianca.

Continua Kamala Harris: “Come ogni nuovo presidente porterò le mie esperienze e le mie nuove idee. Sono una nuova generazione di leadership “.

Il dubbio, inevitabilmente, si pone su quali siano le effettive esperienze e le nuove idee, tenendo conto che il suo incarico di Vice Presidente è ben lontano da essere un ricordo quanto, al contrario, vicinissimo ad una concreta realtà.

Sul fronte opposto, quello repubblicano, il candidato alla vice presidenza Vance, grande, se non grandissimo, sostenitore di Donald Trump, solo pochi anni fa definiva Trump come l’Hitler americano e le sue critiche erano forti e determinate.

Ma, alla fine, cosa dicono i sondaggi?

Dal sondaggio di New York Times – Siena College emerge che Kamala Harris è in vantaggio su Trump di tre punti percentuali. All’opposto Fox: si ritiene infatti che… Donald Trump sia davanti alla Harris di due punti!

Sì, domina la “coerenza” nelle elezioni USA 2024!

NOTA: l’immagine in questo post è di libero uso ed è tratta da Wikipedia Commons: Public Domine

USA 2024: Elon Musk è sempre più protagonista.

USA 2024: Elon Musk è sempre più protagonista.

Elon Musk è sempre più protagonista nel contesto delle elezioni presidenziali statunitensi.

L’appoggio a Trump si concretizza anche nel finanziare la stessa campagna elettorale con 75 milioni di dollari.

Da parte di Musk tutto ciò rappresenta un vero e proprio investimento che punta alla rielezione di Donald Trump ed alla conferma del mantenimento di un ruolo primario e decisionale per Musk stesso.

I toni sono sempre più accesi in vista del 5 novembre, il giorno del voto, il giorno della verità.

Musk porta al centro del dibattito il pericolo che la democrazia USA potrebbe affrontare nel caso in cui Kamala Harris vincesse divenendo Presidente.

Così dicono i democratici nel caso in cui a prevalere fosse Donald Trump.

Molta confusione e solo accuse reciproche che mostrano la realtà di una campagna elettorale vuota di contenuti effettivi, vuota di programmi e vuota di assunzione di responsabilità per quanto portato in passato da entrambi i candidati.

Da qui la necessità di far fronte alla sfida con tutti i mezzi e, in particolare, finanziare la corsa dispendiosa e costosa degli ultimi giorni volta a convincere gli indecisi più che a renderli informati e consapevoli.