“È casuale la scelta della moschea?”

Si riporta la lettera come ricevuta.

“È casuale la scelta della moschea?”

(de Il Grillo Scrivente)

Caro Blogger,

penso che ormai lo sappiano tutti, o senz’altro tanti: il 30 aprile scorso la Scuola d’Infanzia “Santa Maria delle Vittorie” di Ponte della Priula, un Comune del Trevigiano, ha organizzato una visita dei bambini alla moschea “Emanet” di Susegana. Tra le foto postate su Facebook dalla stessa scuola al termine della visita, vi è una che ritrae i bimbi inginocchiati e piegati a terra mentre pregano. Questa foto ha scatenato plausi ma soprattutto molte polemiche. I Media riportano i fatti in maniera diversa, perché alcuni dicono che ai bambini non è stato chiesto di inginocchiarsi, ma che è stato un gesto spontaneo da parte loro perché l’Imam gli stava spiegando come avviene la preghiera.

Io francamente mi auguro che il gesto dei bambini sia stato veramente spontaneo; perché il punto è, è casuale la scelta della moschea? Non mostre, musei, eccetera, guardacaso proprio la moschea. Oggi in Italia sta prendendo piede sempre di più una linea dettata principalmente dalla Sinistra, volta a portare alla conoscenza delle diverse culture presenti nel nostro Paese; cosa di per sé sicuramente importante, bella e arricchente chiunque. Ma perché questa Sinistra che tiene tanto al fatto che i Cattolici si incontrino con altre religioni, e che auspica che da questo incontro nascano armonia e “collaborazione”, lo vuole solo con la religione musulmana? Mi scusi, le altre religioni cosa sono, non rientrano nell’ “altra cultura”?
Comunque, a prescindere dal luogo, non è troppo giovane un piccolino dell’asilo per poter comprendere cosa sia una moschea (o una sinagoga)? Se si vuole visitare i luoghi di altre culture, non sarebbe meglio farlo con ragazzi di almeno 11 anni? Vorrei sapere cosa sono riusciti a capire quei piccolini… Cosa gli è rimasto dentro?

Per concludere, spero tanto che le maestre che hanno indossato il velo spontaneamente in rispetto a quel luogo di culto, difendano il mantenimento del Crocifisso sulle pareti delle scuole cattoliche.

NOTA: l’immagine in questo post è di libero uso ed è tratta da Wikipedia Commons: Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0

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