Si riporta la lettera come ricevuta.
Siamo tutti più soli ed abbandonati.
(de Il Grillo Scrivente)
Il 26 maggio scorso ad Afragola, Comune della Provincia di Napoli, scompare una ragazza di 14 anni, Martina Colombaro. Due giorni dopo viene tragicamente rinvenuta morta in un edificio abbandonato. Le indagini porteranno ad Alessio Tucci, che (dice il giudice), l’ha colpita 5 volte con la pietra e l’ha lasciata morire, molto probabilmente dopo minuti di agonia.
Non serve dire quanto l’avvenimento sia tragico. Tra le tante cose che si sono lette, purtroppo c’è anche un post apparso sul social network Facebook; Stefano Addeo, docente di tedesco in un liceo in Provincia di Napoli ha scritto: “Auguro alla figlia della Meloni la sorte della ragazza di Afragola”. Poco tempo dopo il professore ha ricevuto minacce di morte, lanci di pomodori, insulti; e ha dichiarato che il suo è stato un gesto stupido. Poi ha affermato che il post è stato scritto dall’intelligenza artificiale e si è scusato con il Presidente Meloni, chiedendole un incontro in una lettera aperta al quotidiano “Roma”. Il Presidente “aveva dato indicazioni di far pervenire la sua disponibilità ad un incontro, prima che uscisse la notizia del tentativo di suicidio” (tratto da http://www.corriereadriatico.it – http://www.corriereadriatico.it/schede/caso_social_suicidio_stefano_addeo_insulti_figlia_giorgia_meloni_scuse_linciato_cosa_ha_detto_voglio_incontrare_ultime_notizie-la_richiesta_di_un_incontro-4-8875516.html).
Caro Blogger, questa è forse la lettera più “costernata” che Le abbia mai scritto; perché trovo tutto questo veramente tragico e agghiacciante! Appena ho saputo della dichiarazione che il professore ha fatto riguardo alla figlia del Presidente, Le dico la verità, non ho pensato bene… E il senso di irritazione profonda è cresciuto in me. Il giorno dopo, però, quando ho saputo del suo tentativo di suicidio…
Caro Blogger, ma che sta succedendo? In quale mondo stiamo vivendo? Quello che mi domando anche è (e non la ritengo una cosa da poco): in quale difficile situazione ci troviamo tutti a vivere nel momento in cui, persone come questo professore, vivono delle situazioni di disagio così importanti al punto di compiere gesti gravi non solo nei confronti di una figura istituzionale, ma anche nei confronti di se stessi?
Ho l’impressione che, nonostante si dica che facciamo parte di una società, alla fine siamo tutti più soli ed abbandonati a noi stessi.
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