UTE LEMPER in “DA BERLINO A BROADWAY”.

Si pubblica il comunicato come ricevuto.

Finalmente l’arrivo in regione di UTE LEMPER in “DA BERLINO A BROADWAY”.
Domani, lunedì 4 agosto, alle 21.00, l’attesissimo evento a San Vito al Tagliamento in piazza del Popolo: tre orchestre – l’Accademia d’archi Arrigoni, l’Accademia Musicale Naonis e l’Orchestra da Camera di Pordenone affiancano la star internazionale per una serata di grande raffinatezza e ripercorrere alcune pagine che hanno scritto la storia musicale.

Ute Lemper, nata a Münster e naturalizzata newyorkese, è una delle personalità più affascinanti e significative nel panorama musicale – e in generale della cultura – internazionale ed è ospite di uno dei più attesi appuntamenti dell’estate di San Vito al Tagliamento: domani, lunedì 4 agosto, alle 21.00 si esibirà in Piazza del Popolo per un concerto che si prospetta indimenticabile.
Affiancata dall’Accademia d’archi Arrigoni, dall’Accademia Musicale Naonis e dall’Orchestra da Camera di Pordenone per la direzione di Valter Sivilotti – con il supporto del pianista Vana Gierig, nota firma del jazz europeo – l’artista compirà un entusiasmante viaggio nella storia della musica “Da Berlino a Broadway”, regalando alcuni tra i più grandi classici da Weill a Brecht, da Marlene Dietrich a Gershwin, da Edit Piaf ai più grandi musical americani.

L’organizzazione del concerto è a cura dell’Accademia d’archi Arrigoni in collaborazione con le altre orchestre protagoniste, gode del supporto del Comune di San Vito al Tagliamento, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Ministero della Cultura e del sostegno di Metalferramenta.

Quarant’anni di carriera all’attivo come cantante, ballerina, attrice, autrice e carismatica interprete, Ute Lemper inizia a calcare le scene a soli 16 anni, interpretando uno degli autori che l’accompagnerà per tutta la sua carriera: Kurt Weill.

Da allora l’attenzione al genere dalla canzone si amplia ai più vasti contesti, in primis all’ambiente parigino, dove conosce e reinterpreta la grande Edith Piaf, per rilanciare una musica e un teatro che “vive delle atmosfere del cabaret storico berlinese e parigino” messi in pericolo dalla censura nazista. Il repertorio per il quale è più nota, oltre a Weill (cui si aggiunge Bertolt Brecht) ed Edith Piaf (senza tralasciare Jacque Brel e Léo Ferré) comprende richiami dall’universo di Marlene Dietrich, Jacques Prevert, Nino Rota e Astor Piazzolla, Pablo Neruda (che lei stessa ha musicato).

La storia di Ute Lemper è costellata di collaborazioni straordinarie, come Tom Waits, Elvis Costello, Nick Cave, Philip Glass che scrissero brani per la sua voce e anche Maurice Bejart, che ha progettato e coreografato un balletto solo per lei. Ha partecipato anche al Festival di Sanremo con un brano firmato da Enzo Jannacci: The Photograph.

Ha calcato i palcoscenici dei teatri più importanti (La Scala di Milano, il Théâtre de la Ville di Parigi, il Palau de la Musica di Barcellona, la Sydney Opera House, il Berliner Ensemble, il Barbican Centre e la Royal Festival Hall di Londra, il Lincoln Center di New York ecc.) e si è esibita insieme ad alcune tra le più prestigiose orchestre sinfoniche del mondo. Sempre alla ricerca di nuovi stimoli (recenti i progetti dedicati a diversi autori della letteratura internazionale), rimane ineguagliabile nelle sue interpretazioni tra il crudo e appassionato sentimento e le struggenti atmosfere del cabaret e della canzone d’inizio secolo.

A San Vito al Tagliamento una stella assoluta del firmamento musicale dedica il suo più classico repertorio, sostenuta dalle tre eccellenze orchestrali del pordenonese per un concerto che unisce emozione, eleganza e valore.

Biglietti in vendita su http://www.ticketone.it e nele rivendite autorizzate

Informazioni: mail info@accademiadarchiarrigoni.it,

FOTO RITRATTO: autore LUCAS ALLEN

Quanto è bello riscoprire la gioia delle cose semplici della vita!

Si riporta la lettera come ricevuta.

Quanto è bello riscoprire la gioia delle cose semplici della vita!

de Il Grillo Scrivente.

Tempo fa cercavo di organizzare una gita in un borgo in montagna dove si tiene una sagra nel periodo di Ferragosto. Ci vado da anni, ma quest’anno ho problemi con la macchina; pertanto ho preso informazioni per poter raggiungere il paesino con i mezzi di trasporto pubblico: caro Blogger, non Le descrivo la situazione che è meglio…. Se devi andare a Venezia, a Genova, a Milano, a Bologna, e via dicendo, no problem, treni ovunque e a qualunque ora. Ma se ti trovi a dover raggiungere località meno note…. La parte più dura riguarda il servizio delle autocorriere, che collegano le stazioni ai paesini: un disastro!
Mi dirà “Che tragedia se non posso andare ad una sagra!”. In realtà, il punto non è la sagra: è che tutte le persone che abitano in quei paesi e (vuoi perché molto anziani, vuoi per problemi tecnici,…) non possono muoversi con la macchina, che cosa fanno? La nostra quotidianità sta evolvendo all’insegna del migliorare la vita alla gente, e poi?… (a proposito, dal 2026 le tessere cartacee per le raccolte punti non funzioneranno più, si potranno usare solo le applicazioni degli Smartphone).

Però Le dirò che, in tutto questo, ho fatto una bella scoperta; anzi, una ri-scoperta: ho comperato una bicicletta. La prima e ultima l’avevo comperata nel periodo delle Scuole Medie e l’avevo dovuta buttare all’età di vent’anni; l’altro giorno mi hanno suggerito l’idea di comprarmene una, portarla in treno, e con essa raggiungere quella località della sagra.

E così, caro Blogger, oltre ad aver fatto riaffiorare un po’ di dolci ricordi dell’adolescenza, sto
riassaporando la gioia delle cose semplici della vita. Che sono sicuramente meno moderne di un’applicazione; ma ti rendono la vita molto più semplice, facile, e soprattutto più bella!

NOTA: l’immagine in questo post è di libero uso ed è tratta da Wikipedia Commons: Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0