“Che cos’è la libertà, oggi?”

Si riporta la lettera come ricevuta.

“Che cos’è la libertà, oggi?”

(de Il Grillo Scrivente)

Caro Blogger,

si ricorda quando Le ho raccontato che per fare la raccolta punti in sempre più supermercati ed empori, bisogna avere lo smartphone perché non producono più la tessera cartacea e si fa la raccolta punti tramite App? La aggiorno, “le cose sono migliorate moltissimo”…: l’altro giorno ho ricevuto una lettera da parte di un ente che mi chiedeva di mandargli degli importanti dati tramite la loro App attraverso il QR Code, o tramite Whatsapp. In mancanza di questi, gli si può chiedere aiuto su come inviarli scrivendo una mail; e se uno è anziano e non ha una mail, o non ha un computer con il quale poter inviare la mail? Ormai si dà per scontato che chiunque possegga un computer. Perché non si può più essere liberi di mandare dati tramite lettera o telefonata?

Sempre l’altro giorno, ho sentito una canzone (che ho scoperto essere di un cantante rapper, Tony Effe) il cui contenuto è ….alquanto volgare…. Sa cosa pensavo? Che, se gli movessi delle critiche, probabilmente mi direbbe “Sarò libero di cantare ciò che voglio?”. E, per carità, se non offende nessuno, sì, è libero di cantare ciò che vuole. Io però, se mi permette, caro Blogger, penso ci sia, oltre alla libertà, qualcosa che si chiama “decenza”, “raffinatezza”, “cultura”, “linguaggio appropriato”,…. e via dicendo. E così, mi è sorta questa riflessione: perché uno non può essere libero di mandare qualcosa se non telematicamente, ma un cantante deve essere libero di cantare volgarità?

Che cos’è la libertà, oggi, caro Blogger? Siamo sicuri che essere volgari rappresenti veramente la libertà? E se fosse piuttosto un modo rabbioso di sfogare una qualche infelicità o frustrazione?
In che cosa possiamo dire di essere liberi? O meglio, veramente liberi?

NOTA: l’immagine in questo post è di libero uso ed è tratta da Wikipedia Commons: Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0

Lascia un commento