Si riporta la lettera come ricevuta.
Giovani, famiglie e scuola: alla ricerca di rispetto e valori.
(de Il Grillo Scrivente)
Caro Blogger,
il 25 luglio scorso vengo a sapere dal sito http://www.orizzontescuola.it che in una scuola dell’infanzia di Ferrara, una madre ha iniziato un diverbio con due educatrici, sfociato in violenza: la donna ha aggredito e sbattuto sulla porta di un bagno un’educatrice, e aggredito l’altra, intervenuta in soccorso della collega. Dopodiché è scappata via dall’asilo. Le due maestre ricoverate in stato di choc.
Già questa notizia mi ha fatto pensare, fra me e me, “ma cosa sta succedendo in questo paese?… Cos’è diventata l’Italia?….”. Neanche il tempo di riuscire a trovare una risposta, poco più di una settimana dopo, vengo a sapere dal Tg regionale del Friuli-Venezia Giulia del 4 agosto scorso delle ore 14, che nella regione un’altissima percentuale di studenti ha terminato l’anno scolastico con il voto di 6 in condotta (alcuni addirittura 5); e la maggior parte di questi ragazzi frequenta la Scuola Media. La Direttrice Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Daniela Beltrame, ha commentato (ovviamente costernata) usando due parole che io trovo importanti, basilari e fondamentali: “accettazione delle regole”. Caro Blogger, lo scrivo con altrettanta costernazione, tanti giovani hanno assunto ormai un comportamento da selvaggi. “Educazione”, “rispetto”, sono concetti che, per molti di loro, sembrano proprio sconosciuti.
Io però avrei degli interrogativi le cui risposte considero fondamentali: dove sono le loro famiglie? Dove sono i loro genitori? Non credo la risposta sia “al lavoro”; quanti di noi hanno avuto genitori che lavoravano, anche fino a tardi, eppure l’educazione l’hanno insegnata lo stesso!
Penso la risposta sia che, ormai da anni, insegnare ai figli rispetto e valori è diventata una cosa troppo impegnativa.
Chi lo sa, forse la paura di veder bocciato un figlio, farà venir voglia di insegnargliele, queste cose. ….sempre che sappiano cosa siano…..
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