“Non comunichiamo più con gli esseri umani?”  

Si riporta la lettera come ricevuta.

“Non comunichiamo più con gli esseri umani?”  

(de Il Grillo Scrivente)

L’ 11 aprile scorso, Adam Raine, un ragazzo della California di sedici anni, si è suicidato con l’aiuto della ChatGpt. Davanti ad una tragedia del genere, caro Blogger, non c’è nemmeno bisogno di parole. Questa ChatGpt è un programma dell’intelligenza artificiale, con la quale il ragazzo comunicava da mesi. Ho volutamente omesso le virgolette al verbo “comunicava” perché purtroppo è proprio così, Adam comunicava con questa chat. Purtroppo aveva diversi problemi: i media riportano che, per motivi di salute, era da tempo costretto a seguire le lezioni scolastiche on-line; e a causa del suo comportamento, era stato espulso dalla squadra di Basket. Così da mesi aveva finito per isolarsi dai suoi amici, compagni,… Diciamo, in breve, (e anche questo non lo metterò tra virgolette) da chiunque fosse un essere umano (a parte la famiglia, ovviamente). La sua compagnia era divenuta questa chat, con la quale dialogava, la quale gli rispondeva. La quale gli ha insegnato il modo di impiccarsi, e lui, purtroppo, l’ha messo in pratica.

I genitori hanno fatto causa all’azienda, la Open Ai. E, come riporta Walter Veltroni in un articolo del 28 agosto scorso sul sito http://www.corriere.it, l’avrebbero fatto soprattutto perché, mentre Adam voleva lasciare il cappio, con cui intendeva suicidarsi, nella sua stanza, in modo che qualcuno lo trovasse e cercasse di fermarlo, la chat gli ha risposto di non lasciarlo lì, ma di far di quello spazio (cioè l’armadio, dove il padre ha trovato il corpo di Adam) il primo posto in cui qualcuno l’avrebbe visto davvero.

Ora, quello che diversi, tra esperti e giornalisti, stanno dicendo è che il problema non è la, ormai (secondo me purtroppo) famosa, “intelligenza artificiale”, ma il modo in cui l’azienda ha costruito questa chat.
Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, caro Blogger, penso Lei abbia abbondantemente capito che non amo molto la tecnologia…; però possiamo renderci conto l’essere umano è sempre più solo? Ci rendiamo conto che abbiamo “fatto amicizia con Alexa”, chiediamo aiuto a “Tobi”, l’assistente digitale della Vodafone; e adesso facciamo amicizia con la ChatGpt, ma non comunichiamo più con gli esseri umani? Ci stiamo trasformando in macchine, caro Blogger! Qualcuno potrà dirmi che non deve esser per forza una cosa negativa… ll negativo è che, perdendo i contatti umani, stiamo sprofondando nella solitudine! O forse ci stiamo sprofondando perché stiamo male… Adam voleva lasciare il cappio fuori… Voleva che qualcuno se ne accorgesse, che si capisse che stava male, che cercassero di fermarlo. Se voleva essere fermato, penso che alla fine, non volesse veramente suicidarsi, ma che gli altri si accorgessero di lui! E questo malessere, questi problemi, non li si risolve con la ChatGpt!

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