È passato il Natale e i bambini della “famiglia nel bosco”…

Si riporta la lettera come ricevuta.

È passato il Natale e i bambini della “famiglia nel bosco”…

(de Il GILLO Scrivente)

È passato il Natale, caro Blogger, e i bambini della “famiglia nel bosco”, come tutti ormai li conoscono, non hanno potuto festeggiarlo assieme ai loro genitori. Glielo confesso, fino all’ultimo ci avevo sperato (e penso di non essere stata l’unica persona a farlo…). Speravo, e confidavo, che almeno il giorno di Natale quelle povere creature, e quei poveri genitori, avrebbero potuto festeggiarlo assieme come si deve. Ho appreso da alcuni Media che Nathan, il padre, può vederli due volte alla settimana, per un’ora. Il 25 dicembre gli hanno fatto la concessione (e no, non uso virgolette!) di vedere i figli addirittura dalle ore 10 alle ore 12.30. Si rende conto, caro Blogger, addirittura due ore e mezza! Deve proprio ringraziare Iddio, il signor Nathan; son stati troppo buoni. Allora forse vale ancora quel detto, di cui Le parlavo nella mia ultima lettera, che a Natale siamo tutti più buoni….

Devo poi confessarLe che avevo “perso un pezzo” della storia, perché pensavo che la madre stesse tutto il giorno con loro; mentre invece ho scoperto, sempre da alcuni Media, che li può vedere solo durante l’ora dei pasti. E a coronamento e completamento del tutto, ai signori Trevallion verrà effettuata una perizia psichiatrica.

Qualcos’altro? No, per il momento. Ed è meglio che non aggiunga altro nemmeno io, caro Blogger. Mi perdoni tutto il mio sarcasmo, ma l’idea che la famiglia (soprattutto per i bambini) non abbia potuto nemmeno fare un pranzo di Natale insieme……

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