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Da Robert Redford a Mario Draghi: quando le parole che convincevano, adesso… sono solo parole.

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UTE LEMPER in “DA BERLINO A BROADWAY”.

Si pubblica il comunicato come ricevuto.

Finalmente l’arrivo in regione di UTE LEMPER in “DA BERLINO A BROADWAY”.
Domani, lunedì 4 agosto, alle 21.00, l’attesissimo evento a San Vito al Tagliamento in piazza del Popolo: tre orchestre – l’Accademia d’archi Arrigoni, l’Accademia Musicale Naonis e l’Orchestra da Camera di Pordenone affiancano la star internazionale per una serata di grande raffinatezza e ripercorrere alcune pagine che hanno scritto la storia musicale.

Ute Lemper, nata a Münster e naturalizzata newyorkese, è una delle personalità più affascinanti e significative nel panorama musicale – e in generale della cultura – internazionale ed è ospite di uno dei più attesi appuntamenti dell’estate di San Vito al Tagliamento: domani, lunedì 4 agosto, alle 21.00 si esibirà in Piazza del Popolo per un concerto che si prospetta indimenticabile.
Affiancata dall’Accademia d’archi Arrigoni, dall’Accademia Musicale Naonis e dall’Orchestra da Camera di Pordenone per la direzione di Valter Sivilotti – con il supporto del pianista Vana Gierig, nota firma del jazz europeo – l’artista compirà un entusiasmante viaggio nella storia della musica “Da Berlino a Broadway”, regalando alcuni tra i più grandi classici da Weill a Brecht, da Marlene Dietrich a Gershwin, da Edit Piaf ai più grandi musical americani.

L’organizzazione del concerto è a cura dell’Accademia d’archi Arrigoni in collaborazione con le altre orchestre protagoniste, gode del supporto del Comune di San Vito al Tagliamento, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Ministero della Cultura e del sostegno di Metalferramenta.

Quarant’anni di carriera all’attivo come cantante, ballerina, attrice, autrice e carismatica interprete, Ute Lemper inizia a calcare le scene a soli 16 anni, interpretando uno degli autori che l’accompagnerà per tutta la sua carriera: Kurt Weill.

Da allora l’attenzione al genere dalla canzone si amplia ai più vasti contesti, in primis all’ambiente parigino, dove conosce e reinterpreta la grande Edith Piaf, per rilanciare una musica e un teatro che “vive delle atmosfere del cabaret storico berlinese e parigino” messi in pericolo dalla censura nazista. Il repertorio per il quale è più nota, oltre a Weill (cui si aggiunge Bertolt Brecht) ed Edith Piaf (senza tralasciare Jacque Brel e Léo Ferré) comprende richiami dall’universo di Marlene Dietrich, Jacques Prevert, Nino Rota e Astor Piazzolla, Pablo Neruda (che lei stessa ha musicato).

La storia di Ute Lemper è costellata di collaborazioni straordinarie, come Tom Waits, Elvis Costello, Nick Cave, Philip Glass che scrissero brani per la sua voce e anche Maurice Bejart, che ha progettato e coreografato un balletto solo per lei. Ha partecipato anche al Festival di Sanremo con un brano firmato da Enzo Jannacci: The Photograph.

Ha calcato i palcoscenici dei teatri più importanti (La Scala di Milano, il Théâtre de la Ville di Parigi, il Palau de la Musica di Barcellona, la Sydney Opera House, il Berliner Ensemble, il Barbican Centre e la Royal Festival Hall di Londra, il Lincoln Center di New York ecc.) e si è esibita insieme ad alcune tra le più prestigiose orchestre sinfoniche del mondo. Sempre alla ricerca di nuovi stimoli (recenti i progetti dedicati a diversi autori della letteratura internazionale), rimane ineguagliabile nelle sue interpretazioni tra il crudo e appassionato sentimento e le struggenti atmosfere del cabaret e della canzone d’inizio secolo.

A San Vito al Tagliamento una stella assoluta del firmamento musicale dedica il suo più classico repertorio, sostenuta dalle tre eccellenze orchestrali del pordenonese per un concerto che unisce emozione, eleganza e valore.

Biglietti in vendita su http://www.ticketone.it e nele rivendite autorizzate

Informazioni: mail info@accademiadarchiarrigoni.it,

FOTO RITRATTO: autore LUCAS ALLEN

AI come intelligenza Arcontica – Come uscirne fuori? – AI som Arkontisk intelligens. Hur kan vi ta oss ut ur detta?

(Articolo e traduzione dallo svedese all’italiano di Jessica Ricci)


Jessica Öiestad è di nazionalità’ svedese, sposata Ricci. Nasce nel 1971 a Goteborg, in Svezia. Madre di due figlie, è vissuta 12 anni in Italia, in Liguria. Nel cuore ha due Paesi dei quali osserva i mondi paralleli, notando le differenze e riconoscendo profonde somiglianze. Crede profondamente nella necessità di un costante dialogo fra le persone, i popoli e le culture.

NOTA: alla versione dell’articolo tradotto in italiano segue l’articolo in lingua svedese.
 
AI come intelligenza Arcontica – Come uscirne fuori?
Bokmässan: La fiera dei libri, Goteborg 28 settembre – 1 ottobre 2023
La fiera è stata lanciata nel 1985, ora il più grande luogo d’incontro della regione nordica nel settore del libro e delle biblioteche – e si svolge ogni anno alla fine di settembre. Un luogo di conversazioni, incontri, inclusa una parte più tranquilla con dei seminari, un posto che invita alla riflessione, la libertà di espressione, grande promotore per il pensare umano, che oggi sembra contare più come mai prima.
Come una porta scorrevole, per alcuni giorni si è aperta un’oasi diversa in una situazione mondiale fragile e sempre più censura, per offrire un mondo parallelo, profondamente separato dalla cultura dell’interruzione e dalla sua spirale distruttiva del silenzio. Una fiera del libro dove gli sguardi interrogativi sono stati finalmente accolti, come un vento dal libro Kierkegaard dei nostri tempi del 2002, di Ingmar Simonsson e che commenta la televisione di oggi. Così: ” invece di essere uno strumento che trasmette la realtà la TV si sta trasformando in mezzo che la crea. Il conduttore agisce al contrario dell’ostetrica Socratica, con la sua continua interruzione dell’intervistato – e questo vale anche per chi ha qualcosa da dire: sa, gli ospiti possono diventare eloquenti, e allora il conduttore non viene notato “.

Forse una fiera con un valore particolare 2023 ?
Ad aprire un viaggio di quattro giornate in uno degli stand della grande fiera, quest’anno con 85 936 visite, è stato Per Shapiro, uno dei giornalisti svedesi più coraggiosi, nonché fondatore delle Radio del popolo, insieme al editore Björn Eklund, Karneval Förlag. Una serie di ospiti e tematiche con un comune denominatore: la libertà di espressione. Temi diversi, tutti accompagnati da una comune domanda: Dove stiamo andando? Per Shapiro non esita di cercare di dare risposte di un tema molto complesso, presentando cosi´il suo libro intitolato: La guerra contro la vita. Come veniamo manipolati dall’intelligenza arcontica?

Un libro di grande attualità
I testi antichi sembrano già da allora aver avvertito l’umanità di un rischio: l’intelligenza artificiale. Infatti, il fratello di Per Shapiro, Max Tegmark, docente in fisica e ricercatore di intelligenza artificiale presso l’Università di Massachusetts in USA, commenta il libro di suo fratello in Svezia con queste parole: “La nostra tecnologia, che è sempre più potente, ci porterà benefici – oppure sostituirà la vita sulla Terra? Non è necessario essere d’accordo con tutto in questo libro ponderato, e accuratamente scritto da uno dei nostri giornalisti più coraggiosi, per poter apprezzarlo come un intervento di estrema urgenza alle discussioni più importanti del nostro tempo.”

Com’è possibile che siamo caduti in questa trappola tecnocratica?
Per Shapiro spiega : “Possiamo solo vedere la nostra cultura, ciò che è distorto in essa se ci osserviamo dall’esterno – questo è il filo rosso che scorre in tutto il libro. La visione del mondo degli indigeni, un tempo prevaleva il 97% della popolazione sulla terra. La nostra visione del mondo oggi come oggi, storicamente è una mera parentesi. Per la maggior parte delle popolazioni indigene, la Madre Terra è un’entità vivente, con cui gli esseri umani possono, e dovrebbero interagire e anche farsi guidare.
Da una prospettiva originaria, corriamo un grave rischio di essere condizionati da un’influenza sconosciuta. Se osserviamo la nostra cultura attraverso gli occhi degli indigeni, la risposta complessiva – è chiaro – siamo stati strappati dalle nostre radici, una cosa che gli gnostici cercavano di mettere in guardia l’umanità: il messaggio che lanciarono all’umanità molto tempo fa – doveva essere ascoltato. Ma questo non è accaduto e ora tutto ciò per cui hanno messo in guardia l’umanità, ora in fase di realizzazione.

Alfred Hoffman e “la catastrofe schizoide”
Il chimico svizzero Alfred Hoffman avvisava l’umanità anche lui: ” l’uomo non vede più se stesso come una parte naturale del suo processo di creazione “. Hoffman, spiega Shapiro, parla della “catastrofe schizoide” È ciò che Hofman chiama la piaga, che ha colpito l’uomo occidentale, lo stato in cui il sé e il mondo nella realtà percepita, essendo ormai separati.
Quindi, la domanda che segue, spiega Shapiro: Quale visione del mondo posso avere – se io stesso sono separato dalla realtà stessa ? Max Tegmark, mio fratello e uno dei principali oratori nei dibattiti mondiali sull’intelligenza artificiale, ed io abbiamo parlato della differenza tra intelligenza e saggezza – e la capacità di raggiungere obiettivi complessi. La saggezza vuol per caso dire buoni valori? Un valore in sé, contiene sempre un buon contenuto? La Chiesa cattolica aveva buoni valori, ma ha fatto cose terribili.
Possiamo pensare alle cellule cancerogene: sì crescono più velocemente di altre cellule, ma per questo si tratta di una cosa che fa parte del nostro organismo naturale? È qualcosa che cresce organicamente: che interagisce con il tessuto della vita che lo circonda ? No, si tratta invece di un crescere ove è centrale togliere la vitalità agli altri, e di non restituire niente. Per questo, un intelligenza disconnessa può avere degli effetti devastanti.

Che cosa è successo lungo la strada della nostra storia?
Hoffman, continua Shapiro, descrive il periodo dell’inizio della nostra alienazione: il periodo in cui il misticismo è stato bandito, questo era il periodo in cui tutto ha cominciato a oscillare – ed è stato qui che io, racconta Il giornalista, mi sono incuriosito. Volevo capire cosa era successo, e così ́ho iniziato a fare ricerche che poi mi hanno portato a scrivere questo libro.
Ricerche che ci portano indietro nel tempo, agli gnostici, gli ex sciamani cristiani che furono banditi dalla chiesa. I loro insegnamenti sono i più censurati insegnamenti del mondo: niente nel mondo è stato perseguitato in questa maniera. I testi gnostici, quelli ritrovati vicino alla città di Nag Hammadi in Egitto nel 1945, contenevano esperienze fuori quelle ordinarie: contenevano altre frequenze di esperienze, e hanno evidenziato che il nostro pianeta è un essere vivente, e questo sono percezioni che sono presenti in ogni popolo indigeno.

AI come Intelligenza Arcontica
Questi testi antichi si riferiscono anche all’organismo arcontico: una forma di coscienza non organica – e che agisce come un potente virus che non colpisce le nostre cellule, ma il nostro pensiero. Max, mio fratello ora ci avverte di una “super intelligenza” e di un rischio: possiamo perdere il controllo – un avvertimento che appunto si trova anche nei testi gnostici – descrivevano l’arcontico come qualcosa di non organico, un pensiero privo di intenzione, empatia e creatività. Proprio come possiamo consideriamo oggi un computer: l’essere arcontico non ha originalità, ma sa distorcere, fuorviare e ingannare ciò che già esiste. Inganna la nostra psiche attraverso la simulazione artificiale, termine che gli gnostici chiamavano HAL.

La dottrina di salvezza, un virus ideologico
Mettevano anche in guardia le dottrine della salvezza, così come l’ebraismo, il cristianesimo. La teologia della salvezza era, secondo gli gnostici, un virus ideologico che gli arconti avevano introdotto nella psiche umana, come un software dannoso. Quindi, se queste credenze religiose dovessero diffondersi, queste porterebbero l’umanità fuori strada, e questo in una maniera così grave da allontanarla dal nostro naturale percorso evolutivo – un percorso che gli gnostici riteneva dover svolgersi, interagendo con l’intelligenza del pianeta, che altrimenti ci porterebbe verso la distruzione.
Prevedevano il risultato di ciò che avrebbe portato il terrore, la confusione, la follia e alla distruzione di massa, se il complesso della dottrina della salvezza avesse acquisito potere sulla psiche umana. Forse avevano previsto il mondo in cui viviamo oggi?

Transumanesimo e politica
Il transumanesimo, secondo il mistico John Lamb Lash, è un movimento contagiato da un approccio che fondamentalmente esprime paura e odio per la vita e la natura. Non si tratta di dire “è tutta colpa degli arconti”, ma bisogna prendere coscienza e capire in che modo veniamo influenzati.
Se chiedi quali due visioni concorrenziali del mondo esistono, certe persone forse credono che siano la destra e la sinistra. Karl Marx descrisse il capitale come una forza ostile verso la vita; qualcosa che, simile al cancro, sembra crescere, e accumularsi man mano che la vita e la sua diversità vengono smantellate e impoverite. Predisse che il capitalismo col tempo avrebbe fatto a pezzi il tessuto della vita e trasformato tutto in una merce, compreso l’essere umano.
Ma anche Marx era segnato da una cultura segnata dal dominio. Il comunismo – proprio come il capitalismo – vede la natura principalmente come qualcosa da dominare e superare. Il fatto che sia la sinistra che la destra nel mondo politico, derivino dalla stessa cultura dominante, è probabilmente una delle ragioni principali per cui il potere sembra potersi muovere così facilmente tra questi due antagonisti.
Un altro esempio, spiega Per Shapiro nel suo libro; sono gli obiettivi di sostenibilità globale dell’ONU: l’Agenda 2030, che oggi permea tutte le potenti istituzioni e i principali partiti politici: ma nella narrazione di come salvare il mondo, il pianeta non è visto come un essere vivente da cui possiamo imparare e svilupparsi, in simbiosi con essa- ma piuttosto come una macchina gigante con un termostato rotto.

Carlos Castaneda They give us their mind – Ci danno la loro mente
Gli gnostici vedevano il cosmo popolato da una varietà di esseri, come l’aenon Sophia, la forza planetaria vitale, il centro degli antichi riti mistici. Secondo John Lamb Lash, un quinto degli scritti ritrovati a Nag Hammadi descrivono una sorta di entità demoniache, entità che gli gnostici chiamano arconti, “archons” in inglese. L’origine deriva dalla parola greca imperatore. Agiscono su frequenze diverse da quelle che noi solitamente siamo capaci a rilevare.
Allo stesso modo in cui un virus uccide le cellule, e poi diffonde le sue copie virali, si può dire che il virus arcontico agisce in modo simile: non sulle nostre cellule biologiche, ma su vari aspetti del nostro pensiero e delle nostre esperienze della realtà.
L’autore Paul Levi ritiene che è come se rapisse la lente attraverso la quale percepiamo il mondo esterno. L’arcontico non ha la creatività umana, né la capacità di innovazione che esiste in natura – e come l’intelligenza artificiale, l’arcontico non può creare nulla di originale, sa solo imitare, e questo con una grande forza.
Infine: Una citazione di un gnostico: “Se tu non usi la tua fantasia, allora lo farò qualcun altro”.
Abbiamo tanti sfidi davanti a noi conclude Shapiro: le sfide del nostro tempo riguardano il transumanesimo, il World Economic Forum, e nello stesso momento succedono anche tante cose interessanti, sta nascendo un movimento di resistenza contro il transumanismo…

Le parole finali di Shapiro, questo grande giornalista mette luce su un grande e nobileuomo: Vittorio Arrigoni, sento risuonare il suo appello indimenticabile tanti, 14 anni dopo a Goteborg: Restiamo umani.

Versione in lingua svedese.

AI som Arkontisk intelligens. Hur kan vi ta oss ut ur detta?
Bokmässan, Göteborg 28 september 1 oktober 2023
Mässan lanserades 1985, numera nordens största mötesplats inom bok- och bibliotekssektorn – och äger rum varje år i slutet av september. En plats för samtal, möten, inklusive en lugnare del med seminarier: en plats som inbjuder till reflektion, yttrandefrihet och mänskligt tänkande, något som idag tycks vara viktigare än någonsin.
Likt en sliding door öppnades en annorlunda oas för några dagar i ett internationellt sårbart läge som erbjöd oss en parallell värld, djupt skild från avbrytarkulturen och den destruktiva tystnadsspiralen. En bokmässa där frågande blickar fick mötas, en vind av Kierkegaard i vår tid från 2002, skriven av Ingmar Simonsson som kommenterar dagens tv så här. “Istället för att vara ett instrument som förmedlar verkligheten, förvandlas TV till ett medium som skapar den. Programledaren agerar tvärtemot den sokratiska barnmorskan, med sitt ständiga avbytande av den intervjuade – detta gäller även de som har något att säga: Gästerna kan ju bli vältaliga och då märks inte programledaren”.
Kanske en mässa med ett särskilt värde 2023?
Att öppna en fyra dagars resa vid en av mässans montrar, i år med hela 85 936 besök, var Per Shapiro, Folkets radios grundare och en av vår modigaste journalist i Sverige, som i år bjöd in flera talare till montern tillsammans med förläggaren Björn Eklund från Karneval Förlag. En rad gäster och teman som tycktes ha en och samma nämnare: yttrandefrihet. Olika teman med en och samma frågeställning: Vart är vi på väg? Shapiro tvekar inte när han försöker ge svar på ett mycket komplext ämne och tar oss långt tillbaka i vår historia då han presenterar sin bok med titeln: Kriget mot livet. Hur vi manipuleras av arkontisk intelligens?
En högaktuell bok
De antika texterna, som redan verkar ha varnat mänskligheten för en risk: artificiell intelligens och faktum är att Per Shapiros bror, Max Tegmark, AI forskare och professor i fysik vid University of Massachusetts i USA, kommenterar sin brors bok i Sverige med följande ord. ”Ska vår allt kraftfullare teknik gynna eller att ersätta livet på jorden? Man behöver inte hålla med om allt i denna välskrivna och tankeväckande bok av en av våra modigaste journalister för att uppskatta den som ett oerhört angeläget inlägg i vår tids viktigaste diskussion.”

Hur är det möjligt att vi har hamnat i denna teknokratiska fälla?
Per Shapiro förklarar : “Vi kan bara se vår kultur, vad som är förvrängt i den om vi observerar oss själva utifrån – och detta är den röda tråden som löper genom hela boken. Ursprungsbefolkningens världsbild var en gång övervägande med hela 97% på jorden. Vår vision av världen idag är historiskt sett bara en parentes.För de flesta ursprungsbefolkningar är Moder Jord en levande varelse, med vilken människor kan och bör interagera och vägledas av.
Ur ett ursprungligt perspektiv löper vi nu en störe risk att bli påverkade av främmande inflytanden som detta. Om vi ​​ser på vår kultur genom inhemska glasögon, så är det övergripande svaret att vi har slitits loss från våra rötter, något som gnostikerna försökte varna mänskligheten för – och budskapet de förmedlade till mänskligheten för länge sedan behövde bli hört. Men så blev det inte, och nu är det som de försökte varna oss för på väg att förverkligas.

Alfred Hoffman och “den schizoida katastrofen”
Den schweiziska kemisten Alfred Hoffman varnade också mänskligheten: “Människan ser inte längre sig själv som en naturlig del av sin skapelseprocess.” Hoffman, förklarar Shapiro, talar om den “schizoidka katastrofen”, pesten, eller den farsot som har drabbat den västerländska människan, vilket handlar om det tillstånd då jaget och världen i den upplevda verkligheten är åtskilda “.
Därav följer en grundläggande fråga; vilken världsbild kan jag ha – om jag själv är skild från själva verkligheten? Per Shapiro berättar att han och hans bror, Max Tegmark, en av de ledande talarna i den globala debatten om artificiell intelligens, har diskuterat frågan om intelligens, om skillnaden mellan intelligens och visdom – och förmågan att uppnå komplexa mål. Betyder visdom goda värderingar? Innbär en värdering i sig alltid goda innehåll? Den katolska kyrkan hade goda värderingar, men den gjorde hemska saker.
“Vi kan tänka på cancerceller: de växer snabbare än andra celler, men beteendet är inte något som är en del av vår kropp, vår naturliga organism. Är det något som växer organiskt och som interagerar med livsväven runt om dem? De växer visserligen snabbt, men i en process där det är centralt att ta av andras vitalitet, och att inte ge något tillbaka. Med detta kan en frånkopplad intelligens alltså få förödande effekter”.

Vad hände längs vägen i vår historia ?
Hoffman, fortsätter Shapiro, beskriver perioden då vår alienation började: det var perioden då mystiken förbjöds. Det var då det började ske en förändring – och det var här som jag, berättar Shapiro, blev nyfiken. Jag ville förstå vad som hade hänt, så jag började göra research som sedan ledde till att jag skrev denna bok.
Forskning som tar oss tillbaka i tiden, till gnostikerna, de före detta kristna shamanerna som förvisades från kyrkan. Deras läror är de mest censurerade lärorna någonsin. Ingenting i världen har förföljts på detta sätt. De gnostiska texterna, de som hittades nära Nag Hammadi i Egypten 1945, innehöll upplevelser utanför de vanliga, med andra frekvenser av upplevelser och som visade att vår planet är en levande varelse. Denna uppfattning som finns inom varje ursprungsbefolkning.

AI som Arkontisk intelligens
Textfragment från Nag Hammadi hänvisar också till den arkontiska organismen: en form av medvetande som är oorganisk – och som fungerar som ett kraftfullt virus som inte påverkar våra celler, utan snarare vårt tänkande.
Något som även Max, min bror, berättar Shapiro, varnat oss för: en “superintelligens” där vi riskerar att tappa kontrollen – en varning som även gnostikerna talade om där de beskrev det arkontiska som något oorganiskt, en tanke utan någon avsikt, empati eller kreativitet. Ungefär så som vi betraktar en dator idag: den arkontiska varelsen har ingen originalitet, den vet hur man förvränger, vilseleder det som redan finns och lurar vårt psyke genom simulering, artificiell intelligens, en term som gnostikerna kallade HAL.

Frälsningslärorna, ett ideologiskt virus
De varnade också för frälsningslärorna, liksom judendomen, kristendomen, som enligt gnostikerna var ett ideologiskt virus som arkonterna hade presenterat framför det mänskliga psyket, lkit en skadlig programvara. Således, om dessa religiösa övertygelser skulle spridas, skulle detta alltså leda till att mänskligheten skulle bli vilseledd, på ett så pass allvarligt vis att det skulle distanserade oss från vår naturliga evolutionära väg – en väg som gnostikerna ansåg skulle ske i samverkan med planetens intelligens, som annars skulle leda oss mot vår undergång.
De förutsåg vad som skulle leda till terror, förvirring, galenskap och massförstörelse, om fräslningsläaran fick makt över det mänskliga psyket. Kanske förutsåg de världen vi lever i idag?

Transhumanism och politik
Transhumanism, fortsätter Shapiro, är enligt mystikern John Lamb Lash en rörelse som är infekterad av ett förhållningssätt som i grunden uttrycker rädsla och hat för livet och naturen. Det handlar inte om att peka finger, förklarar Shapio, och säga att “allt är arkonernas fel”, utan vi måste i stället bli medvetna och förstå hur vi påverkas av detta.
Om du frågar vilka två konkurrerande världsåskådningar som finns, kanske vissa människor tror att de är högern och vänstern inom politiken. Karl Marx beskrev kapitalet som en livsfientlig kraft; något som, i likhet med cancer, verkar växa och ackumuleras när livet och dess mångfald demonteras och utarmas. Han förutspådde att kapitalismen med tiden skulle riva sönder livsväven och förvandla allt till en handelsvara, inklusive människan.
Men Marx var också präglad av en kultur präglad av dominans. Kommunismen – precis som kapitalismen – ser naturen i första hand som något som ska domineras och övervinnas. Att både vänstern och högern i den politiska världen härstammar från samma dominerande kultur är förmodligen en av huvudorsakerna till att makten tycks kunna röra sig så lätt mellan dessa två antagonister.
Ett annat exempel, skriver Per Shapiro i sin bok, “är FN:s globala hållbarhetsmål: Agenda 2030, som idag genomsyrar alla mäktiga institutioner och stora politiska partier: men i narrativet om hur man räddar världen är planeten inte sedd som en levande väsen som vi kan lära av och utvecklas med, i symbios, – utan snarare som en gigantisk maskin med trasig termostat” .

Carlos Castaneda – They give us their mind
Gnostikerna såg kosmos som befolkat av en mängd olika varelser, såsom aenon Sophia, den planetariska livskraften som är centrum för de antika mystiska riterna. Enligt John Lamb Lash, förklarar Shapiro, så beskriver en femtedel av skrifterna som finns i Nag Hammadi några slags demoniska entiteter: “archons” på engelska. Ursprunget kommer från det grekiska ordet härskare. De verkar på andra frekvenser än de vi vanligtvis kan upptäcka.
Vidare: på samma sätt som ett virus dödar celler och sedan sprider sina viruskopior, kan det arkontiska viruset agera på ett liknande sätt: inte på våra biologiska celler, utan på olika delar av vårt tänkande och verklighetsupplevelser.
Författaren Paul Levi menar att det är som om att de fkidnappar den lins genom vilken vi uppfattar omvärlden. Men det arkontikska besitter dock inte vår mänskliga kreativitet, och inte heller den innovationsförmåga som finns i naturen – och likt artificiell intelligens kan den arkontiker inte skapa något originellt, den vet bara hur den ska imitera, och detta med styrka.
Ett citat från en gnostiker: “Om du själv inte använder din fantasi, så kommer någon annan att göra det.”
Vi har många utmaningar framför oss, är några av Shapiros avslutande ord: Vår tids utmaningar rör transhumanism, World Economic Forum, men samtidigt händer det också många intressanta saker, och motståndsrörelser mot transhumanism håller på att ta form.
Shapiros avslutande ord, denna store journalist kastar ljus över en annan nobel man: Vittorio Arrigoni, jag hör hans uppmaning ljuda, oförglömlig för många, 14 år senare, i Göteborg: Restiamo Umani!

Si ringrazia Jessica Ricci per aver autorizzato la pubblicazione dell’articolo e per aver fornito l’immagine pubblicata nel post.