Lettere al blog: autonomia differenziata.
(lettera al blog di Anna Piccioni)
Forse probabilmente pochi sanno o sono interessati a sapere cos’è l’Autonomia differenziata, avranno sentito parlare in qualche telegiornale , ma nessun programma ha mai approfondito il tema.
C’ è molto da preoccuparsi invece, perché la questione sta andando avanti all’interno dei Palazzi e sarà un vero e proprio sconvolgimento dell’Unità nazionale e creerà una spaccatura pericolosa tra Nord e Sud del Paese. È importante informare i cittadini e le cittadine in modo soprattutto che non si dica “la cosa non mi riguarda”. Per questo si sono costituiti i”comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’Unità della Repubblica e l’Uguaglianza dei Diritti”.
Ma spieghiamo con ordine: l’Autonomia Differenziata è lo stravolgimento dell’art. 117 (qui sotto riportato) ; in poche parole vuol dire assegnare alle singole Regioni quelle competenze legislative che la Costituzione assegna allo Stato . Abbiamo già tutti visto come la questione della Sanità in questo periodo gestita in modo arbitrario dalle singole Regioni abbia mostrato la sua fragilità, confusione e disordine; ora immaginiamo che la gestione della scuola, già così bistrattata dalle varie “Riforme”, sia affidata a ogni singola Regione: possiamo immaginare programmi diversi , metodo di assunzione diverso etc etc a seconda delle decisione dei Governatori, cioè dei Presidenti di Regione. Se qualche studente dovesse trasferirsi in altra Regione i suoi studi potrebbero non collimare con quelli della nuova scuola. Lascio al lettore immaginare altre prospettive: Perché certi Presidenti di Regione, soprattutto del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e anche dell’Emilia Romagna (giusto per non credere sia volontà di una sola forza politica) spingono tanto sull’Autonomia Differenziata? Semplice per aver più potere in quanto i finanziamenti di quei settori arriverebbero direttamente al loro Governo, e non crediamo che sarà un vantaggio per i cittadini e le cittadine. Inoltre verrà meno la ridistribuzione delle risorse e quindi la solidarietà sociale.
Sappiamo che la nostra Regione è a Statuto speciale come Val d’Aosta, Trentino Alto Adige,Sicilia, Sardegna e questo significa che hanno delle competenze legislative in alcuni campi,però la decisione ultima spetta al Governo centrale: un apposito Ufficio valuta la costituzionalità o meno delle leggi regionali, e quindi può anche rimandarle per modifiche.
La nostra preoccupazione è che il Governo potrebbe far passare questa Autonomia, avendo i numeri, in modo poco democratico nascondendola tra le pieghe del DEF. Ribadisco è importante stare all’erta per non subire un’ingiustizia sociale, dobbiamo tutte e tutti opporci!
Art.117
Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l’Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea; b) immigrazione; c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose; d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi; e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; armonizzazione dei bilanci pubblici; 22 perequazione delle risorse finanziarie; f) organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali; elezione del Parlamento europeo; g) ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali; h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale; i) cittadinanza, stato civile e anagrafi; 33 l) giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa; m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; n) norme generali sull’istruzione; o) previdenza sociale; p) legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane; q) dogane, protezione dei confini nazionali e profilassi internazionale; r) pesi, misure e determinazione del tempo; coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale, regionale e locale; opere dell’ingegno; s) tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali.
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