(di Biagio Mannino)
Sono passate solo poche ore e, per la seconda volta in una settimana, migliaia di persone di nuovo per le vie del centro gridando NO GREEN PASS.
Tantissimi e ancora di più, e come la volta scorsa di tutte le età, molte famiglie con i loro bambini, e ancora non vaccinati con sempre più vaccinati assieme.
Il Green Pass non lo vogliono!
Uniti si sono fatti sentire e sfilano per le vie del centro con slogan e cartelli: la loro voce, il loro diritto di esprimere anche il loro pensiero, la loro critica, il loro dissenso, essere ascoltati, essere democrazia e non solo una parola nel dizionario.
Il primo comma dell’art. 1 della Costituzione Italiana recita “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.”. Ma il Green Pass garantisce il lavoro? Rappresenta il pilastro trainante della democrazia? Impedisce o no ai cittadini di poter esercitare il loro diritto a lavorare, a lavorare serenamente, per garantire una vita quanto meno degna anche ai loro figli?
Mentre Confindustria applaude Draghi, Trieste scende in piazza e non applaude affatto.
Il Governo, nel frattempo, continua a far finta di non vedere…