Un anno dalle elezioni presidenziali USA.

(di Biagio Mannino)

Un anno è passato dalle elezioni del mese di novembre 2020 per la nomina del quarantaseiesimo Presidente degli Stati Uniti.
Un percorso che resterà nella storia degli USA per l’intensità, la drammaticità e per i momenti e livelli molto bassi che sono stati raggiunti.
Da subito, ancora in fase di campagna elettorale, si capiva che non sarebbero state delle elezioni facili.
I toni molto accesi facevano presupporre quanto poi accadeva già dal giorno dopo la chiusura dei seggi. Donald Trump non accettava il risultato che lo vedeva sconfitto e imputava brogli alla gestione elettorale ma, successivamente, veniva smentito.
Il punto più basso veniva raggiunto il 6 gennaio 2021 quando una folla di persone assaltava il palazzo del Congresso, dove erano riuniti i componenti per l’ufficializzazione della vittoria di Joe Biden.
Vi furono cinque vittime e l’immagine della democrazia americana ne usciva compromessa.
Gli USA vedono in quell’episodio la conferma di una fase di debolezza e di perdita del loro ruolo di potenza primaria e, se con George Bush raggiungevano l’apice della forza, a Joe Biden l’incarico di cercare di non portarli a ruoli marginali in un contesto in cui la geopolitica mondiale è profondamente cambiata.

NOTA: l’immagine in questo post è di libero uso ed è tratta da Wikipedia Commons.

Pubblicità

Tra Cina ed USA inizia la fase dell’equilibrio forzato.

(di Biagio Mannino)

Tra Cina ed USA inizia la fase dell’equilibrio forzato. Questa è l’impressione che deriva dall’incontro al vertice che, nella notte tra lunedì e martedì, c’è stato tra Joe Biden e Xi Jinping.
Tre ore di colloquio dove i contenuti sono stati molti e non sono mancati i toni duri. Due potenze tra molti attori, vecchi e nuovi, nel panorama della geopolitica mondiale, dove nessuno è in grado di dettare la propria linea.
Gli USA stanno vivendo un momento di particolare debolezza, frutto delle scelte politiche dei primi anni 2000, delle guerre in Iraq ed Afghanistan e di una crisi finanziaria ed economica. Tutto questo mentre, al contrario, la Cina iniziava la sua ascesa nel contesto globale.
Oggi l’equilibrio è fondamentale per non impedire la crescita, della Cina, ed un’ulteriore crisi, per gli USA., mentre gli altri, come la Russia e la Turchia ne approfittano. La UE resta a guardare, troppo impegnata a litigare al suo interno.

NOTA: l’immagine in questo post è di libero uso ed è tratta da Wikipedia Commons.