BREVISSIME:
Vance riesce a demolire anche quel poco che restava della diplomazia e… dell’educazione.
(di Biagio Mannino)
Diplomazia, educazione, correttezza… Sembra tutto finito.
Espressione di tempi ormai lontani che diventano ricordo.
La realtà contemporanea è fatta di aggressività, nei fatti, nei toni, nei modi.
Lo vediamo e lo percepiamo bene anche nella nostra quotidianità, nelle relazioni, nelle persone, vicine o lontane, che ci circondano.
E chi ci rappresenta, che deve, o dovrebbe, essere l’esempio, ci indica la strada… verso il precipizio.
L’amministrazione Trump si sta decisamente impegnando a far rimpiangere la disastrosa esperienza della “generazione” Biden. E ci sta riuscendo!
Disastri finanziari e prospettive di un nuovo ulteriore impoverimento, mascherato da una non ben definita lotta alla globalizzazione.
Prepotenza allo stato originario delle cose ed incuranza degli effetti sulla vita dei popoli, della gente, quella vera, che combatte quotidianamente per andare avanti.
Il tutto condito da un linguaggio che diventa sempre più lontano dal concetto di moderazione e cortesia e si avvicina all’insulto ed all’ignoranza.
Questa volta ci pensa il Vice Presidente Vance che, a Fox News” sostiene che Washington ha preso in prestito denaro dai “contadini cinesi” .
La risposta e l’irritazione di Pechino non si è fatta attendere sostenendo che “È sorprendente e triste sentire parole così ignoranti e maleducate da questo vicepresidente” (fonte ANSA.it).
Un altro segnale che indica la via della decadenza per una classe di politici non all’altezza del loro ruolo ma, soprattutto, ci crede ancora qualcuno all’Atlantismo?
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