Archivi tag: uk

Cambierà la politica del Regno Unito dopo la vittoria dei laburisti? No, decide sempre Washington.

Cambierà la politica del Regno Unito dopo la vittoria dei laburisti? No, decide sempre Washington.

NOTA sui brani musicali: in questo video si fa uso di brani musicali con licenza di libero uso (CC BY) tratti dal sito FREE MUSIC ARCHIVE ( https://freemusicarchive.org ). In particolare in questo video è stato utilizzato il seguente brano: Axletree – Goldfinch_ Flight to the North

NOTA: l’immagine copertina del video è opera di Biagio Mannino.

NOTA: l’immagine in questo post è di libero uso ed è tratta da Wikipedia Commons: Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0

Qualcuno vuole il mostro: la guerra in Europa!

(di Biagio Mannino)

Accuse precise della Russia nella direzione dell’Ucraina, in riferimento all’attentato compiuto dai terroristi tagiki nella periferia nord occidentale di Mosca: i servizi segreti ucraini hanno contribuito all’attentato terroristico.
Lo ha dichiarato Alexander Bortnikov, direttore del FSB, i servizi di sicurezza interni della Russia.
Non solo, ad aggravare il tutto, avanza anche l’ipotesi di un coinvolgimento di USA ed UK.
Sale ulteriormente la tensione tra la Russia, l’Ucraina e la NATO e, la linea estrema della contrapposizione si afferma sempre di più con una grande accelerazione.
La scorsa settimana si è tenuto l’ultimo Consiglio europeo ordinario prima delle elezioni di giugno. Ciò che ha mostrato sono stati i toni duri, che rendono irriconoscibile quell’Unione Europea onorata del Premio Nobel per la pace solo 11 anni fa.
L’Unione Europea che guarda alla linea delle armi, le dichiarazioni di Macron di inviare truppe in Ucraina, la voce di Kuleba che invita gli Stati Europei a cominciare a non escludere la guerra e, dopo, il terribile attentato a Mosca: tutto in pochi giorni.
Dal 2021, quando la situazione incominciava ad aggravarsi, non c’è stata nessuna forma di tentativo di evitare, o almeno limitare, l’escalation.
Dopo due anni di guerra nessuna forma di trattativa o inizio di dialogo ma solo armamenti e minacce crescenti.
La linea della politica euro atlantica si mostra diametralmente opposta a quello che è il comune sentire dei popoli europei.
Come evidenziato dai sondaggi, i cittadini sperano nella fine della guerra (mentre i politici, sordi, investono nelle armi) e ritengono che la preoccupante situazione economica dipenda proprio dalla guerra stessa.
I popoli dell’intera Europa, dal Portogallo alla Russia, ormai sembrano non ritrovarsi più così come le tante parole non convincono ad accettare l’arrivo del mostro che qualcuno vuole: la guerra in Europa!