(di Anna Piccioni)
All’invito promosso dal Forum delle Donne alle candidate alle prossime elezioni regionali si sono presentate rappresentanti del PD, di Open FVG, Cittadini, Lega.
Queste donne hanno accettato la sfida si sono messe in gioco,per farsi sentire e incidere in un mondo che ancora lascia poco spazio alla politica al femminile. Sono donne diverse di formazione, di provenienza, ma tutte con un loro bagaglio di esperienze e di conoscenze. Alcune come Teresa Bassa Poropat , Antonella Grim ,Majda Canziani rappresentante della minoranza di lingua slovena, hanno alle spalle già un’esperienza politica, quindi conoscono la macchina amministrativa e il loro impegno è soprattutto nel portare avanti i progetti iniziati
Le altre provengono dal mondo della scuola, del commercio, dell’imprenditoria: Ariella Bertossi, dirigente scolastica; Debora Desio, imprenditrice; Flavia Kvesto, commerciante; Federica Verin, dal Ministero dell’Interno, Fiorella Macor, fotografa; Ingrid Stratti, relazioni internazionali.
Nel presentarsi tutte hanno messo in evidenza le difficoltà che ancora le donne trovano nel mondo del lavoro e nel sociale: soprattutto l’isolamento se non addirittura la “ghettizzazione” che ancora troppo spesso le donne subiscono. E’ interessante rilevare che la politica al femminile non vuol essere relegata solo a risolvere i problemi della curatela, ma farsi sentire anche su altri tempi soprattutto per quanto riguarda il lavoro, l’ambiente, l’economia; insomma fare Politica a tutto tondo
Volutamente non ho aggiunto al nome il partito di appartenenza in quanto nel momento in cui le donne si presentano e si confrontano in vista delle prossime elezioni regionali dimostrano di saper superare gli schieramenti che rappresentano: parlano la stessa lingua.
Questa considerazione fa pensare che le donne dovrebbero fare ancora un passo veramente rivoluzionario; formare il partito delle donne.
Da tutte ,se elette, viene espresso la volontà di fare battaglie insieme, di unirsi, in quanto purtroppo la politica è ancora gestita solo dagli uomini.
NOTA: l’immagine in questo post è opera di Biagio Mannino.