Pianeta Oggi TV presenta, anche su Il vento di nord est, il documentario “Gli anni sospesi”. Si ringrazia Massimo Bonella, Direttore di Pianeta Oggi TV ( http://www.pianetaoggitv.net ) per la collaborazione nell’aver condiviso in questo sito il filmato. Si ringrazia inoltre, in modo particolare, Gianni Sbrogiò, protagonista del filmato.
Il documentario (49 minuti) riguarda l’intenso ciclo di lotte operaie dentro e attorno il Petrolchimico di Porto Marghera da metà anni ’60 a fine anni ’70. Gli operai di Porto Marghera divennero una figura emblematica dell’esperienza dell’“autonomia operaia” in Italia in questo periodo, assieme ai lavoratori della Fiat. Questo movimento cominciò nelle fabbriche ma arrivò rapidamente a toccare tutti gli aspetti della società capitalista.
Il filmato consiste di una serie di interviste con i protagonisti di questa storia: operai, studenti delle università di Venezia e Padova e militanti territoriali attivi nelle campagne per le “autoriduzioni” delle bollette e dei prezzi. Le interviste sono state realizzate tra il 2004 e il 2008.
Un precedente lavoro sul tema, della stessa regista, è “Porto Marghera: Gli ultimi fuochi”, distribuito dal gruppo tedesco Wildcat.
-Manuela Pellarin, 2007, “Porto Marghera: Gli ultimi fuochi” [“Porto Marghera: The last firebrands”], https://www.youtube.com/watch?v=CiplV….
IL TITOLO Il titolo “Gli anni sospesi” deriva da un convegno tenutosi a Mestre al Cinema Candiani nel 2007 e intitolato “Settanta: Gli anni sospesi”. Ma perché “sospesi”? Forse perché il periodo di quell’intenso ciclo di lotte può essere visto come “sospeso” nel tempo e nello spazio, una cesura tra il prima e il dopo, in attesa di un cambiamento non ancora visibile nitidamente. Forse perché i protagonisti vogliono dimostrare che gli anni settanta non possono essere ricordati come gli anni del terrorismo.
Il documentario è stato originalmente pensato come un Dvd distribuito assieme al libro: Quando il potere è operaio: Autonomia e soggettività politica a Porto Marghera (1960-1980) (Roma: Manifestolibri, 2009) a cura di Devi Sacchetto e Gianni Sbrogiò. Il libro è stato recentemente tradotto in francese come Pouvoir ouvrier à Porto Marghera: Du Comité d’usine à l’Assemblée de territoire (Vénétie – 1960-80) (Parigi: Editions Les Nuits Rouges, 2012).
“Gli anni sospesi” viene ora reso disponibile online in occasione della pubblicazione del libro L’autonomia di classe a Porto Marghera: Lotte e percorsi politici tra gli anni Sessanta e Settanta di Gianni Sbrogiò (Milano: Agenzia X, 2022), con la prefazione di Andrea Fumagalli. Propone una versione aggiornata di alcuni materiali già pubblicati in Quando il potere è operaio e il punto di vista sulla situazione attuale di un “operaista” che considera giustizia ambientale e giustizia sociale i nodi da sciogliere attraverso il conflitto.
Ad ogni modo, il documentario è perfettamente fruibile da solo, sia come documento storico sul movimento operaio in Italia sia come discussione su tematiche più globali come la relazione tra lotte sul posto di lavoro e lotte territoriali, il rapporto tra lavoratori e militanti “esterni” e le tematiche ecologiche relative alla nocività della produzione capitalista.
Manuela Pellarin, Gianni Sbrogiò, Lorenzo Feltrin
LINK UTILI:
-Comitato operaio di Porto Marghera, 1970, “Il rifiuto del lavoro” [“The Refusal of work”], http://libcom.org/library/refusal-wor….
-Comitato politico di Porto Marghera, 1971, “Contro la nocività” [“Against noxiusness”], https://viewpointmag.com/2021/04/01/a….
-Lorenzo Feltrin e Devi Sacchetto, 2020, “The work-technology nexus and working-class environmentalism: Workerism versus capitalist noxiousness in Italy’s Long 1968”, https://link.springer.com/content/pdf….