Intelligenza Artificiale, vertice di Parigi e… Ucraina: si incomincia a vedere il disegno.

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NOTA sui brani musicali: in questo video si fa uso di brani musicali con licenza di libero uso (CC BY) tratti dal sito FREE MUSIC ARCHIVE ( https://freemusicarchive.org ). In particolare in questo video è stato utilizzato il seguente brano: Axletree – Goldfinch_ Flight to the North.

NOTA: l’immagine copertina del video è opera di Biagio Mannino.

Quando nella sede RAI di Trieste nasceva un comitato che diceva “NO” al Green Pass.

IL VENTO DI NORD EST PRESENTA:
Quando nella sede RAI di Trieste nasceva un comitato che diceva “NO” al Green Pass.

In questa puntata incontro Giovanni Sergi Sergas e Alessandro Paschini in rappresentanza del Comitato di Mutuo Appoggio Lavoratori Radio TV. Il comitato nasce all’interno della sede RAI di Trieste, nel momento in cui il Green Pass diventava uno strumento che portava gravi e pesanti conseguenze per tutti. In una delle sedi della RAI un gruppo di lavoratori diceva “NO” ed iniziava un percorso di consapevolezza e tutela dei diritti costituzionali che, ancora oggi, continua in modo attivo ed importante.
Continuano le testimonianze a “Una goccia più una goccia? Fa un oceano!”, il contenitore delle interviste di Biagio Mannino. Al centro le storie, le esperienze, le memorie, le opinioni, i dubbi e tanto altro ancora dei protagonisti del periodo più sconcertante, quello che vede il 2020 come l’anno della fine e dell’inizio.
L’intervista è visibile sul sito https://ventodinordest.com e sui canali Youtube, Rumble e Telegram ad esso collegati.
Se anche tu vuoi raccontare la tua storia scrivimi al seguente indirizzo mail: ilventodinordest@gmail.com
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Qual è il futuro che ci aspetta?

Si riporta la lettera come ricevuta.

Qual è il futuro che ci aspetta?
(de Il Grillo Scrivente)

Caro Blogger,

qualche giorno fa camminavo per strada, quando improvvisamente sento dietro di me un ragazzo urlare al telefono ad un amico di muoversi, usando un linguaggio veramente poco fine….
La conversazione è proseguita sempre meglio: prima bestemmia….. Seconda bestemmia…. Pausa per avvisare l’interlocutore che colui che stava parlando e l’amico appresso l’avrebbero raggiunto. Ne seguono, a conclusione di conversazione, terza e quarta bestemmia.
Non che se lo fai a 80 anni, sia un’altra cosa; ma a “completare questo splendido quadro sociale”, quando li vedo, mi rendo conto che i ragazzi non avranno avuto oltre 14 anni.

Penserà che voglia brontolare, criticare,…. Istintivamente sì; ma in realtà, ciò che sento veramente dentro è una grandissima amarezza; tristezza, avvilimento,… E chi più ne ha, più ne metta!
Non solo trovo che questa società, non “stia”, ma oramai sia GIÀ completamente andata alla deriva. Ma se penso che si è sempre detto che i giovani rappresentano il futuro… Qual è il futuro che ci aspetta?…
I giovani di adesso (e per giovani non intendo solo ragazzini) vivono di “social”; pendono dalle labbra degli “influencer”; molti vanno in giro vestiti seminudi (e seminude); e in diversi casi, coi vestiti strappati. E per quanto riguarda il linguaggio… beh…il caso di cui Le parlavo all’inizio non è l’unico…

Possiamo sperare in un futuro? Si è sempre detto anche che “la speranza è l’ultima a morire”…

NOTA: l’immagine in questo post è di libero uso ed è tratta da Wikipedia Commons: Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0