27 aprile, alle 18, Caffè San Marco
con Donatella Luttazzi e Nadia Pastorcich
Musicista, compositore, presentatore, attore, regista, scrittore, Lelio Luttazzi ha abbracciato un’epoca, lasciando un segno nel panorama culturale italiano. Il suo stile unico, condito da quell’inconfondibile swing, riesce ancora oggi ad arrivare al cuore di più generazioni.
A 100 anni dalla sua nascita, il 27 aprile 2023, alle 18, all’Antico Caffè San Marco, la figlia Donatella Luttazzi e la giornalista Nadia Pastorcich lo ricorderanno attraverso aneddoti, curiosità, racconti e foto inedite che lo legano alla sua città natale.
L’evento “Lelio e la sua Trieste” vuole essere un viaggio tra i ricordi di un uomo che partendo da Trieste ha deciso di ritornarci per trascorrere gli ultimi anni della sua vita regalando al pubblico, nel 2009, l’indimenticabile concerto in Piazza dell’Unità d’Italia. Quell’ironia tipicamente triestina non l’ha mai lasciato come nemmeno il dialetto, accompagnandolo nel quotidiano. E proprio in questa città, nel 1948, è nata la sua unica figlia, Donatella che in questa occasione svelerà al pubblico “Lelio papà”. Quel Lelio che negli anni ’60 scrisse per lei la canzone Papà fammi cantare con te.
Mamma Sidonia e papà Mario, zia Alida e zio Leo, Prosecco, l’amore per la musica, la Trieste degli anni ’30/’40, saranno gli ingredienti di un volo nostalgico pieno d’affetto.
Una chiacchierata aperta al pubblico che potrà partecipare ricordando Lelio. Nel corso dell’evento Alessandro de Calò, una delle firme più importanti del giornalismo sportivo italiano – triestino trapiantato a Milano e cugino di Donatella – parlerà del suo rapporto con lo zio Lelio; Tiziano Chiapelli, fisarmonicista di primordine a livello internazionale, concertista specializzato in musica jazz, tango e musica classica, racconterà il suo legame con Luttazzi; infine Bruno Jurcev, musicista che a Trieste è un’istituzione, capace di accompagnare al pianoforte le atmosfere passate della nostra città, darà il suo contributo in questo ricordo corale.
Lelio Luttazzi, dopo il successo della canzone Il giovanotto matto, scritta per Ernesto Bonino, decide di lasciare gli studi di giurisprudenza per dedicarsi completamente alla musica. Nel 1948 approda a Milano alla CGD, casa discografica di Teddy Reno, mentre nel ’50, a Torino, crea e dirige la prima orchestra ritmico-sinfonica italiana della Rai. Sempre in quegli anni prende parte a numerosi programmi radiofonici, dedicandosi anche al teatro di rivista e al cinema, dando vita a numerosi commenti musicali per film come Souvenir d’Italie; Totò, Peppino e la malafemmina; Venezia, la luna e tu; Risate di gioia. Sono gli anni ’60 quando entra nelle case degli italiani come presentatore nei varietà della Rai, Studio Uno, Teatro 10, conquistando il pubblico. Dal 1967 per un decennio, presenta alla radio Hit Parade, un appuntamento imperdibile. Negli anni ’70 si dedica alla regia del film L’illazione e alla scrittura di diversi racconti. La sua passione per la musica non lo lascerà mai.
Donatella Luttazzi, triestina doc, cantautrice, arrangiatrice, insegnante di canto, ha iniziato a 16 anni cantando folk-songs americane accompagnandosi con la chitarra. Dopo diverse esperienze televisive, radiofoniche, ha dedicato anni alla musica di suo padre Lelio, riarrangiando il suo repertorio ed eseguendolo con il suo gruppo vocale Le Zebre a Pois. È autrice del libro L’unico papà che ho. Cosa si prova ad avere un padre famoso, appassionato di jazz e assente e del brano In fondo al cuore mio, dedicato a suo padre. Compositrice, come suo padre, di canzoni ironiche, ha inciso un cd dedicato a Chet Baker, il cui pezzo forte è una sua composizione dal titolo I Love You Chet. Attualmente è titolare di un ensemble vocale in cui affronta diversi generi musicali.
Nadia Pastorcich, giornalista, fotografa, scrittrice, è nata a Trieste nel 1994. La sua passione per la cultura l’ha portata a laurearsi in Scienze della Comunicazione e in Scienze del Patrimonio Audiovisivo e dei Nuovi Media. Collabora con il quotidiano Il Piccolo, presenta libri, eventi ed è autrice di testi di spettacoli teatrali e progetti video. Da diversi anni è accademica del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna). Come attrice ha partecipato al film La legge degli spazi bianchi di Caputo (tratto dall’omonimo racconto di Giorgio Pressburger) presentato alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2021 è uscito il suo libro Lelio Luttazzi e la settima arte. Musicista, attore e regista, mentre nel 2022 il libro Passeggiata tra le stelle con Spiro Dalla Porta Xydias.
NOTA: si riporta il comunicato come ricevuto.
NOTA2: l’immagine in questo post è di libero uso ed è tratta da Wikipedia Commons.